Es Mercadal alla scoperta del cuore di Minorca

Dopo la visita a Es Castell, oggi vi vogliamo accompagnare a conoscere Es Mercadal, la cittadina più centrale di Minorca e punto di incontro delle stade principali che unisono l’isola sia da nord verso sud che da est in direzione ovest.

Con un’estensione di 134 km quadrati è il secondo municipio più grande di Minorca e gran parte del suo territorio è considerato zona naturale protetta.

L’origine storica di Mercadal è molto antica: risale infatti al periodo della riconquista cristiana dell’isola da parte del re Alfonso III di Aragona.

Questo nel 1287 sbarcò con le sue truppe nel porto di Mahón e riuscì a sconfiggere e a cacciare i musulmani che occupavano Minorca da circa 300 anni.

MERCADAL

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Cosa vedere a Mercadal

Situata proprio ai piedi del Monte Toro (la collina più elevata dell’isola che misura circa 358 metri di altitudine), consigliamo di iniziare la visita alla cittadina proprio da qui, percorrendo in macchina le varie curve che portano verso la cima. Non esistendo mezzi pubblici che arrivano sulla sommità del colle, solo i più allenati potranno raggiungerla in bici in circa mezz’ora o a piedi, con un’oretta di camminata.

Arrivati alla fine della salita potrete facilmente lasciare il vostro mezzo nell’ampio parcheggio situato al lato del Santuario e guardarvi un po’ intorno. Da questa zona infatti il panorama dell’isola è davvero mozzafiato (sicuramente uno dei migliori tramonti da vedere a Minorca), perfetto per chi è alla ricerca di un luogo romantico o un belvedere da cui scattare foto memorabili. Potrete ammirare perfettamente la baia di Fornells o, se la giornata è particolarmente limpida, anche vedere Maiorca in lontananza.

Nel centro dello spiazzo si erge la grande statua del Cristo del Toro inaugurata nel 1928 e dedicata ai caduti della guerra d’Africa, mentre l’altro lato della cima è occupato dal Santuario dedicato alla Vergine del Toro, patrona dell’isola, costruito nel 1670 sopra i resti di una precedente chiesa gotica. Attualmente retto da suore francescane, l’eremo è un luogo di incontri e ritiri spirituali che culminano l’8 di maggio, giornata in cui hanno luogo le celebrazioni religiose dedicate alla Vergine.

Scendendo quindi dal Monte Toro e parcheggiando facilmente nelle immediatezze del centro, potete iniziare la visita di Mercadal. Conoscerete un tipico paesino minorchino, un luogo semplice e tranquillo, caratterizzato da casette bianche costruite secondo il tradizionale stile architettorinico locale.

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Passeggiando lungo la principale strada pedonale, il Carrer Nou, troverete molti negozi interessanti (come KOKULIS WOLD che vende artigianato dal mondo e MENORCA INFINITA, Artigianato di Minorca – Carrer Nou 4) che vendono prodotti locali come ad esempio le avarcas e pasticcerie tipiche, nel caso vi venga voglia di provare qualche dolcetto del posto.

kokulis world e menorca infinita mercadal

In questa zona potrete visitare anche la Chiesa di Sant Martí, il patrono della cittadina a cui sono dedicate le tradizionali feste coi cavalli che qui si celebrano il terzo fine settimana di luglio. L’attuale Chiesa, costruita nel 1767 in stile rinascentista, occupa lo spazio di un’antica cappella presente già nel 13º secolo.

Proseguendo nella zona del centro storico in direzione del torrente, troverete anche una cisterna d’acqua (aljibe o aljub) dalla capacità di 273.000 litri, che venne fatta costruire nel 1735 dal governatore inglese Richard Kane come deposito di acque piovane sia per la popolazione locale che per le truppe di soldati.

Ancora oggi in perfette condizioni, durante la mattinata del sabato, è possibile andare a prelevare quest’acqua che viene considerata di gran qualità (in questo periodo però è chiusto per opere di restauro).

Nella zona di Pla de Ses Eres invece si trova invece un vecchio mulino della prima metà del ‘900, uno dei pochi vestigi della prima epoca industriale dell’isola.

Infine tornando verso la strada principale che unisce Ciutadella con Mahón troverete da una parte la Sala Multifunzionale di Mercadal, una moderna struttura che ospita spesso congressi e, dall’altra parte (raggiungibile attraverso un tunnel sotterraneo per pedoni), il Centro Artigianale, situato all’interno di una vecchia caserma militare ed attualmente luogo dedicato allo studio ed alla valorizzazione di professioni artigianali locali (informazioni per le visite in questo link).

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cosa visitare a mercadal

Una ultima informazione da non sottovalutare riguardo a Mercadal. L’offerta gastronomica è abbondante e diversificata per i più diversi tipi di palati e portafogli, ed i suoi ristoranti sono considerati di alta qualità.

Ecco allora qualche suggerimento se siete in zona…

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