Max e Divina Charter

Di Ariadna Pons Soler

Divina Menorca è l’impresa creata da Max Weinbinder, la cui flotta dispone di due llaüts minorchini, le imbarcazioni tradizionali dell’isola che potete trovare in ormeggio in ogni porto, e che dal 2019 sono il mezzo di trasporto con cui Max, in qualità di skipper, vi porta a scoprire le spiagge e le calette di Minorca.

Max Weinbinder abbandonó Buenos Aires 21 anni fa, nel 2002, come conseguenza della cosiddetta crisi del corralito (legge secondo la quale si puó prelevare dal proprio conto in banca una quantitá di denaro non superiore a quella dettata dallo stato, ndt) che stava vivendo il paese latinoamericano. Emigrò dalla nativa Argentina per lavorare prima in Italia, a Courmayeur.

I 500 abitanti del luogo erano troppo pochi per lui rispetto ai 36 milioni di abitanti della capitale argentina, così partì per recarsi alle Isole Canarie, dove lavorò come direttore di una catena di ristoranti. Dopo il periodo trascorso alle Canarie tornò a Buenos Aires. Se oggi parliamo di lui, è perché non è rimasto in Argentina, ma è tornato di nuovo in Europa, prima in Francia e poi nella sua attuale destinazione, Minorca, di cui si è innamorato e non se n’è più andato.

A Minorca ha lavorato per più di dodici anni nel settore dell’ospitalità, finché nel 2019 ha deciso di ripensare alla sua idea del lavoro, cambiando l’hotel per il llaüt. Per questo quattro anni fa ha fondato Divina Menorca, una società che ogni giorno d’estate offre gite in barca per chi vuole scoprire le calette e le spiagge di Minorca dal porto di Mahón. Con Divina Menorca conoscerete non solo il mare di Minorca, ma anche il piacere di navigare su di esso.

La montagna ti stava stretta, come mai Minorca no?

All’inizio l’inverno a Minorca è stato molto difficile, ma dato che dopo la stagione avrei fatto le valigie e sarei tornata a Buenos Aires con i miei figli, non mi sono preoccupato piú di tanto.

Ora vivi a Minorca tutto l’anno?

Negli ultimi cinque anni ho soggiornato a Minorca tutto l’anno. A poco a poco ho iniziato ad amare Minorca in inverno; mi sento a mio agio con la sua tranquillità e la sua bolla di tranquillitá e sicurezza. Inoltre, è un luogo paradisiaco, di cui ci si innamora con il tempo.

Quando nasce Divina Menorca?

L’azienda inizió a lavorare nel 2019. All’inizio lavoravo a distanza, cioè lavoravo nel settore alberghiero e avevo un capitano che gestiva le barche. Ma ho capito che potevo dedicarmi esclusivamente alla mia passione per il mare, e nel 2021 sono diventato capitano della mia nave.

Da dove nasce la tua passione per il mare?

A Minorca ho scoperto la vela ed è stato amore a prima vista, Minorca dal mare è un’altra cosa. Da allora ho iniziato a fare tutti i corsi nautici necessari, una lunga carriera fino a diventare skipper professionista, e poi altri corsi per ottenere la qualifica che ti permette non solo di lavorare commercialmente sulle barche, ma anche di poter dare lezioni. Ho lavorato come insegnante di PER (Patrón de Embarcaciones de Recreo), skipper di yacht e una delle Divinas è anche una barca scuola.

Da grande importanza alla figura dello skipper, cosa pensa della pratica di noleggiare barche senza patente?

La mia opinione è negativa, perché vedo come come è gestita, ma penso che se si trovasse un modo per far sì che la persona che possiede la barca abbia un minimo di conoscenza, sarebbe diverso.

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Io consiglio sempre di noleggiare una barca con uno skipper, anche quando esco con i miei amici per navigare, preferisco andare sulla barca di un amico piuttosto che sulla mia, perché la responsabilità di dover guidare la barca significa non divertirsi al 100%.

Ha iniziato quattro anni fa. Com’è cambiato il prodotto che offrite?

All’inizio offrivamo solo la tipica escursione, dalle dieci del mattino alle sei di sera. Poi abbiamo aggiunto l’alba, il tramonto e infine la cena a bordo. Offriamo anche un servizio di catering e con chef a bordo per tutta la durata dell’escursione. Le esperienze più soddisfacenti che ho avuto con i clienti sono state quando abbiamo avuto uno chef a bordo che si occupava del catering per i clienti. L’esperienza si trasforma da una gita di sole e mare a un’esperienza culinaria.

Lavorate sia con i turisti che con Minorchini?

Abbiamo portato minorchini, ma non la maggior parte. I minorchini o hanno già un amico che ha una barca o noleggiano una barca senza skipper, perché conoscono l’isola e non hanno bisogno di essere accompagnati.

La clientela principale è spagnola, proveniente dalla Penisola, seguita da inglese, francese, italiana e, in misura minore, tedesca. Ci sono anche molti clienti americani.

Qual’è il profilo dei vostri clienti ?

A Minorca vengono clienti di altissimo profilo, ma, a differenza di Ibiza, dove la normalità è noleggiare la barca più grande e costosa, qui si preferisce un altro servizio; ho avuto amministratori delegati di importanti banche che hanno navigato sul mio llaüt, invece di noleggiare qualsiasi altra barca Abbiamo anche avuto famosi attori di Hollywood che hanno vinto l’Oscar. Si tratta di persone che potrebbero noleggiare qualsiasi yacht, eppure lo stile di Minorca fa sì che non abbiano bisogno di sfoggiare una grande barca, ma di godersi Minorca da una prospettiva diversa.

Avete clienti che tornano ogni anno?

Più del 50% delle prenotazioni che ho in questo momento sono di persone che sono già venute o che sono state consigliate da altri.

Mi piace molto il computer, ho un drone e delle telecamere subacquee, e facciamo dei video che si possono vedere su Instagram, materiale che realizzo personalmente e che poi resta al cliente come souvenir, che ovviamente non è a pagamento, perché l’idea è che la persona che viene a fare l’escursione nel nostro llaüt, abbia anche la possibilità di avere un bel ricordo. Se avete le foto di una bella esperienza, le pubblicherete o le mostrerete ai vostri amici, e in questo modo vi assicuro che molte persone torneranno.

Divina Menorca ha 133 mila followers su Instagram. Le reti sociali sono utili per attirare nuovi clienti?

Se devo essere sincero, direi sí.

Lavorate più attraverso le reti o il passaparola?

Lavoriamo molto bene con il passaparola. Tuttavia, le reti aiutano molto, perché quando le persone vedono quello che carichiamo e gli piace, iniziano a seguirci. Inoltre, avere le reti aggiornate ti mantiene in contatto con le persone che ti seguono, ricorda loro che Minorca è lì e che c’è una bella attività che li aspetta.

I clienti si interessano alla cultura dell’isola?

Senza dubbio, quando le persone navigano, vogliono sapere cosa stanno vedendo e la storia di ogni luogo. Noi facciamo una gita culturale e dalla barca i clienti vengono accompagnati a visitare il porto di Mahon con una guida specializzata. Il porto di Mahon è il più grande porto naturale del Mediterraneo e ogni suo angolo ha una storia da raccontare, che raccontiamo sempre. Inoltre, alla partenza, viene offerto uno spuntino minorchino con formaggio di Mahon e la famosa sobrasada.

Qual’è il segreto del vostro successo?

Credo davvero che sia il nostro modo di porci: molto personalizzato. Essere presenti, divertirsi e far divertire rende le cose diverse. È il lato umano che ci aiuta a crescere e fa sì che le persone vogliano tornare.

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