Storia di Michele Iurillo

A cura di Alessandro Castagna

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta degli italiani che risiedono sull’isola, oggi incontriamo Michele dal 2017 a Minorca nella sua bella casa in riva al mare a Cala Torret.

C’è voluto un po’ di tempo ma finalmente siamo riusciti a fare questa intervista.

Non é che me la tiravo e che pensavo ci fossero storie di connazionali molto piú interessanti da raccontare, leggo sempre con aviditá le storie di tutti gli amici italiani dell’isola, li conosco quasi tutti, siamo una bella comunitá.

Michele, presentati brevemente ai nostri lettori

Milanese e milanista, 53 anni, collaboro come Country Manager in una nota azienda di Torino e mi occupo soprattutto Data Management.

Ho una mia propria azienda “destrutturata” che si chiama Synergo! Organizzo un evento internazionale in materia di dati che si svolge dal 2018 in Spagna ed in Italia. Il Data Management Summit raccoglie il meglio degli esperti del settore e le aziende vengono a raccontare le loro “best practices”, il tutto organizzato da Minorca!

Posso definirmi un vero nomade digitale. Ormai da diversi anni faccio smart working e incluso avevo scritto un libro che parla di questo argomento in tempi non sospetti.

cala torret minorca

Il libro parla il Downshifting, della Decrescita e di come le aziende devono cambiare per affrontare le nuove sfide. Il concetto di azienda “destrutturata” e di “business movie” é alla base delle mie proprie esperienze.

L’ho scritto in Spagnolo perché, pur essendo giornalista di professione, non uso perfettamente l’italiano da anni, di sicuro si vede anche da questo articolo.

Faccio Triathlon, ma ritengo soprattutto un ciclista, ho anche messo in piedi un piccolo progetto nuovo chiamato menorcabike.com per rendere un lavoro la mia passione per la bicicletta, da circa un anno d’estate e non solo faccio da guida ciclista ai turisti e a quelli che vogliono allenarsi qui in questo paradiso. Ho scelto Menorca soprattutto per la pratica del Triathlon visto che qui si puó nuotare, correre e andare in bici praticamente tutto l’anno.

La vicinanza con Mallorca poi è un ulteriore vantaggio molti team professionistici si allenano li di inverno per via della Sierra Tramuntana vero paradiso ciclista. Anche a Minorca peró ci sono mille percorsi di tutte le difficoltá, faccio circa 200 km a settimana in bici e posso assicurarvi che l’isola ha molto da offrire sia per la bici da corsa che per la mountain bike io possiedo entrambe ma la pratica della mountain bike è un argomento delicato perché i percorsi sono molto tecnici per via della roccia.

Il camí de cavalls non é cosa per tutti. Ci sono diverse manifestazioni sull’isola di cui avrete sicuramente parlato: la Volta Menorca organizzata dall inossidabile Arturo Sintes, la Epic 360 e i vari Triathlon soprattutto quello di Fornells, consigliatissimo.

Michele Iurillo tra bicicletta e computer, un nomade digitale a Minorca

Vivi da anni in Spagna, prima a Valencia poi nelle Asturie ed ora a Minorca. Cosa ti lega a questa terra.

Vivo in Spagna dal 1996. Sinceramente non mi lega niente a Minorca, sono arrivato su quest’isola con il cuore a pezzi, e quest’isola mi ha sanato. C’era da fare una scelta su dove iniziare la mia “ricostruzione” direi che ho fatto la cosa giusta. La mia “casa” restano le Asturie.

Ma sono fortunato perché la mia rivoluzione personale è in atto da anni, con diverse ed entusiasmanti tappe, questa é iniziata nel 2017 ed è ancora lunga. Devo dire che mi sento a casa anche a Valencia che é la cittá della Spagna che piú amo anche perché ci sono i miei figli. In Spagnolo c’è una parola diversa per “casa” e “hogar”, Minorca es mi “hogar”.

Il tuo rapporto con Minorca

E’ un rapporto speciale, vivo fronte mare e spero di poter stare qui a lungo. Alzarsi presto per andare a correre lungo il mare non ha eguali, buttarsi sotto casa per nuotare per poi prendere la bici da corsa e pedalare per ore: un sogno. La gente é un po’ chiusa ma è rispettosa con chi rispetta quest’isola.

Per restituire un po’ di quello che l’isola mi da faccio il volontario per il GOB di Minorca, mi trovate con l’amico Nino tutti i mercoledí mattina o quasi al Claustre di Mahon. Faccio anche plogging quando vado a correre e cerco sempre di dare il mio piccolo contributo per salvaguardare questo paradiso.

Questa pandemia ha cambiato molte cose, con la mia compagna avevamo preso questa casa cosí grande anche per riempirla di amici le sere d’estate ma alla fine ce la godiamo in due.

A chi la consiglieresti e a chi no (Minorca)

La consiglio a chi puó lavorare in remoto come me. E’ il posto ideale per i nomadi digitali e per le startup. E’ un mondo che conosco benissimo essendo stato parte del programma Decelera (prima chiamato Menorca Millennials) ho anche un sogno nel cassetto organizzare un TEDx Menorca e quando questa maledetta pandemia ci avrá lasciato ci riusciró.

Non consiglio Minorca a chi é troppo cittadino, a quelli che amano i centri commerciali. Questa è un isola per avere spazio e tempo, non si corre, non si discute per il parcheggio, c’è tutto il tempo per sognare. Non consiglio Minorca a chi vuole venire senza avere una base solida alle spalle. Gli inverni sono lunghi ma sono il massimo per me. Per lavoro vado spesso a Madrid e in Italia ma ogni volta che parto un pezzo di me rimane qui.

Se fossi a capo del Governo di Minorca (con poteri assoluti) quali sono le prime 5 leggi/decreti che faresti approvare

Ho visto posti meravigliosi distrutti dal turismo di massa, so che quello che sto per dire non piacerá a molti. Ma io farei di quest’isola un posto a numero chiuso. Non hai alloggio non entri.

Vedo gente che dorme in furgoni improvvisati lasciando spazzatura dappertutto non si consegnano ai bravi ristoratori dell’isola ma vanno al mercadona a comprare pane e lattine di tonno e le abbandonano in spiaggia. Non possiamo permettercelo è un isola da salvare, riserva della biosfera.

Il Gob é attivo in questo senso con le sue lotte per non permettere ai grandi gruppi alberghieri di costruire cattedrali di cemento, per quelle c’è giá Mallorca e tutta la costa mediterranea con il suo epicentro in Benidorm.

Michele Iurillo

Altra cosa che farei per combattere la plastica e l’installazione delle casette dell’acqua come in molti comuni del nord Italia, basta bottiglie di plastica. È una iniziativa che ho cercato di promuovere con scarsi risultati. Nel mio piccolo cerco di evitare la plastica tutti i giorni, sono i piccoli gesti che fanno le grandi rivoluzioni. La rivoluzione è individuale tanti piccoli gesti fanno un grande movimento.

Sarei molto attivo per la promozione di Minorca come destino per i Nomadi Digitali e Startup e tutte le aziende che possano portare ricchezza senza compromettere l’ambiente. Aziende Tech, Green, etc, darei sgravi fiscali a coloro che vengono per essere una parte attiva dell’isola e non per lavorare tre mesi e prendere il sussidio per il resto dell’anno.

Per questo è necessario che tutta l’isola abbia una copertura con Fibra ottica, purtroppo dove vivo arriva solo la WiMax con tutte le limitazioni che questo suppone per chi come me deve lavorare in remoto su server e fare continue conference call.

Altra cosa che farei è rendere obbligatorie le auto elettriche da subito, vorrei che Minorca fosse un esempio di sostenibilitá ma non è facile ancora dipendiamo da una centrale a carbone e da cavi sottomarini che portano l’energia dalla penisola. Migliorerei il riciclaggio dei rifiuti introducendo il sacco con il chip identificativo come in Svizzera. Ricicli male? Ti arriva la multa a casa.

Dovete capire che per uno Spagnolo una cosa cosí non esiste, nel nord Italia queste pratiche sono molto diffuse, ma in Spagna restano una utopia.

Hai un “posto del cuore” a Minorca

Ciclisticamente la mitica salita del Monte Toro (d’altronde è l’unica), come spiagge sicuramente Biniparratx, bella perché sconosciuta ai piú. Molto bello anche andare a Binidali e Es Canutells in Bici o percorrere il Cami En Kane, e poi l’emozione di partire da Cala Torret ed arrivare a Cavalleria in Bici la consiglio a tutti. Il Lazzaretto è un posto imperdibile soprattutto al tramonto.

Tre spiagge imperdibili

Non ci crederete non le conosco tutte non sono stato neanche a Macarella o a Pregonda. Adoro Cala Mitjana, Cala Galdana, Santo Tomas, ma non le frequento a luglio e agosto. Vorrei anche segnalare che Minorca non è soltanto mare, ci sono delle zone boscose fantastiche nel centro dell’isola.

Cosa NON troverà a Minorca chi la sceglie come meta per le prossime vacanze

Non troverá spero il turismo di massa, la mala educazione… e le cassette dell’acqua! Troverá cultura, gastronomia e tanto mare.

3 luoghi del mondo che vorresti visitare prima di morire

Alaska, Oregon, Nuova Zelanda… per il resto ho avuto la fortuna di viaggiare e vedere quasi tutto il resto.

Da piccolo cosa sognavi di diventare

Mia madre dice pianista, purtroppo la mia passione per la musica non si è mai concretizzata ho un vero e proprio studio di registrazione a casa due chitarre, sequencer, tastiere ma non so proprio suonare.

Ho il grande cruccio di non essere come Pat Metheny. L’arte l’ho sempre sfiorata sia io che la mia compagna dipingiamo a olio ma lei è molto píu brava di me.

MICHELE IURILLO

Cosa non sopporti delle persone

L’ipocrisia, le false promesse, l’opportunismo, il terra planismo (l’ottusitá), il saccentismo…

Il tuo concetto di amicizia

Lunga mai invadente, corretta. Io ci sono sempre per gli amici.

La parte del tuo carattere che ti piace di meno (e quella che ami)

Sono diventato molto critico e maniaco dell’ordine, giuro che non ero cosí. Sono veemente e forse non è così male, mi piace penetrare la conoscenza, tutti i giorni devo andare a letto avendo imparato qualcosa, leggo tantissimo e cerco sempre di essere umile ma riconosco che a volte non ci riesco. Sono impaziente.

Michele Iurillo tra 10 anni sará ancora a Minorca

Se non sará a Minorca sará a Llanes in Asturias, di sicuro non in Italia. Di sicuro su una bicicletta.

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Michele Iurillo