13 ristoranti partecipano alla terza edizione delle giornate gastronomiche della Vedella Vermella minorchina

La terza edizione delle Giornate gastronomiche della Vedella Vermella Minorchina avrà luogo il prossimo fine settimana (15-17 ottobre) e quello successivo (22-24 ottobre).

13 ristoranti in 6 comuni presenteranno i prodotti di questa razza bovina autoctona.

L’Associazione delle Caffetterie, Bar e Ristoranti di Minorca, membro del PIME, e l’Associazione degli Allevatori di Minorca si uniscono anche quest’anno per organizzare questo evento gastronomico, al quale partecipano 13 stabilimenti.

In particolare, quest’anno, hanno aderito questi ristornati:

Cittadella: Acquario Porto Cittadella, Ristorante Can Faustino, Foc Eco Brasserie, Pizzeria Roma

Ferreries: Loar Ferreries, Mesón Rías Baixas

Es Mercadal: Es Tomàtic, Hotel Jeni & Restaurant, Molí des Racó

Mahon: El Grill, Ristobar Mo, Casino de Sant Climent

Sant Lluís: Sa Parereta d’en Doro

Tutti i menu possono essere consultati sul sito web www.gastronomiamenorca.es.

Per prenotare, è possibile contattare direttamente il ristorante scelto tra quelli che partecipano all’iniziativa, che offrirà carne di razza locale con il marchio di qualità Vermella Minorchina.

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Quest’anno il calendario è stato adattato ai due fine settimana compatibili con la celebrazione del 5° Congresso Nazionale di Ecoturismo, che avrà luogo dal 19 al 21 ottobre.

L’organizzazione di questa conferenza è sostenuta dalla Fondazione Promozione del Turismo de Minorca e dal Consell Insular di Minorca.

Il consumatore, un attore chiave nel recupero delle vacche minorchine

Nonostante il calo del consumo della carne durante il 2020 a causa della pandemia nel settore della ristorazione – causata dalle dure restrizioni applicate in questo settore – la razza autoctona ha continuato a crescere nel consumo domestico e generale. In particolare, dal 2019 al 2020 si è passati da circa 250 animali macellati per il consumo alimentare a circa 270.

Questo fenomeno si spiega con l’aumento dei consumi delle famiglie, sempre più attente alla produzione e all’alimentazione locale e a chilometro zero.

Tuttavia, questa consapevolezza non sarebbe possibile senza le attività promozionali realizzate da cucine rinomate, come quelle che partecipano a questo tipo di eventi gastronomici.

La proiezione che gli stabilimenti danno ai prodotti dell’isola è molto importante, e la prova di questo è la crescita sostenuta della carne consumata anche in un anno come il 2020, in cui gran parte del settore della ristorazione ha subito gravi restrizioni che gli hanno impedito di svolgere la sua attività in modo regolare.