Vacanze a Minorca, un tuffo in un paradiso naturale

Forse è anche per merito della sua distanza dalle coste spagnole, se di tutte le isole Baleari Minorca è quella che è riuscita a preservare meglio la sua natura. Proprio perché offre i paesaggi naturali ben conservati, dal 1993 l’isola è diventata Riserva della Biosfera dall’Unesco.

Organizzare una vacanza a Minorca vuol dire immergersi quindi in un angolo ambientale di una bellezza rara. Una sola strada principale attraversa l’isola da un capo all’altro unendo idealmente le due principali città: l’elegante capitale Mahon e la fascinosa antica Ciutadella.

Attorno tante piccole diramazioni, a volte anche solo semplici sterrati, si inoltrano nel cuore verde formato da cinque riserve naturali, un parco naturale, una riserva marina, diciannove zone ANEI (Aree Naturali di Speciale Interesse), un’infinità di calette e spiagge bagnate da invitanti acque cristalline.

È vero, di natura a Minorca ce n’è tanta, ma ci sono anche deliziosi centri abitati da visitare. La bella Mahon conserva tracce dell’occupazione inglese del XVIII secolo nei sobri palazzi di stile georgiano, con le persiane verde scuro e le finestre a telaio.

Per scoprire il meglio della città basta fare una passeggiata dal porto su verso il centro e arrivare alla Eglesia del Carme, chiesa carmelitana del Settecento con un delizioso chiostro bianco che ospita un profumato mercato di frutta.

Da lì in poi è una continua scoperta: i negozi per lo shopping e il Museo con i reperti archeologici, numerosissimi, trovati sull’isola; la torre dell’orologio del Municipio, trasportata dall’Inghilterra nel 1789 per ordine dell’allora governatore dell’isola e le numerose chiese che raccontano di un passato ricco di storia.

Suggestioni coloniali incontrano il lusso provenzale: le sorprese di Minorca

Chi pensa che fare le vacanze a Minorca sia sinonimo di pigri pomeriggi al mare e aperitivi a bordo piscina si ricrederà visitando l’affascinante Ciutadella che con il suo passato di ex capitale narra di antiche dominazioni, invasioni turche e colonizzazione britannica.

Il centro storico è un intrigante mix di architettura moresca e medievale disseminato di monumenti, palazzi e chiese straordinari come la magnifica Cattedrale quattrocentesca in stile gotico catalano con facciata barocca, edificata dove prima sorgeva la moschea centrale di Medina Minurka e di cui restano ancora tracce nel campanile, che in origine era il minareto.

Dietro al palazzo del Municipio si nasconde un belvedere con una splendida vista dall’alto sul caratteristico porticciolo pieno di bar, localini e ristoranti, un luogo che la sera si anima di vita notturna.

A nord dell’isola c’è poi un delizioso paese che vale la pena di visitare. Fornells è un pittoresco borgo di pescatori affacciato su una grande baia naturale protetta.

In estate questo tranquillo villaggio dove si vive di pesca, soprattutto pesca dell’aragosta, diventa una Saint Tropez spagnola che attrae yacht e vip. Per avvistarli basta fermarsi al Bar Palma dove tutti passano a bere qualcosa. Il porticciolo del paese è un’ottima base di partenza per raggiungere le splendide spiagge poco lontane come Pregonda e Cavalleria. Ma Fornell è una gustosa attrattiva anche per chi desidera assaggiare la famosa specialità gastronomica: la caldereta de llagosta, ovvero l’aragosta cucinata in casseruola.

Alla scoperta delle spiagge di Minorca

Chi viene in vacanza a Minorca non rimane certamente deluso dall’incredibile quantità di spiagge, alcune molto frequentate, altre più isolate ma tutte di una bellezza straordinaria.

Chi ha voglia di addentrarsi nella natura e avventurarsi per sentieri selvaggi viene premiato con la vista di straordinarie perle nascoste. Ecco alcune delle più belle:

  • Son Bou con i suoi 4 chilometri di lunghezza è la spiaggia più ampia dell’isola, affacciata su acque tranquille e turchesi e incorniciata da un canneto protetto dal Ministero dell’ambiente. Si raggiunge comodamente con l’auto fino all’ampio parcheggio.
  • Cala Blanca è una delle spiagge più famose dell’isola per via della sua sabbia morbidissima e chiara. Comoda perché a soli 4 km da Ciutadella.
  • Tra Cap Tortuga e s’Arenal de Morella, c’è la bellissima Platja d’en Tortuga, una delle meraviglie naturali grazie alle quali Minorca ha ottenuto il titolo di Riserva della Biosfera UNESCO. È una spiaggia di sabbia e ghiaia con dune, sovrastata da falesie, che si raggiunge camminando per tre quarti d’ora sul sentiero che parte da Cap de Favàritx.
  • Cala Escorxada è isolata e poco frequentata. Si raggiunge camminando da Cala Binigaus per una mezz’ora sul camino litoral. Proseguendo ancora si raggiungono anche altre due spiagge spettacolari: Cala Fustam e Platja de Trebalúger.
  • La classica spiaggia da cartolina è Macarella, una baia incantevole racchiusa da pareti di roccia molto alte e coperte della tipica vegetazione minorchina e affacciata su un specchio di acqua celeste, limpidissima. La ciliegina che corona le splendide vacanze a Minorca.