Si ferma la creazione di nuovi posti turistici a Minorca

Fino a che non venga stabilito quale sia il tetto massimo del numero di posti letto in funzione del carico turistico che Minorca può sostenere.

Josep Castells, portavoce del gruppo parlamentare Més per Menorca, ha dichiarato che “i negoziati con il governo delle Baleari hanno portato all’approvazione di una moratoria che paralizza la creazione di nuovi alloggi turistici fino a quando non sarà stabilito un tetto massimo in base al carico turistico che Minorca può sopportare“.

Castells ritiene che “l’aspetto più rilevante è che si sia riusciti a paralizzare la creazione di nuovi posti turistici finché non sarà creato uno stock di offerte di posti di lavoro per regolare l’offerta, che è una delle proposte che il partito ha difeso negli ultimi mesi come un modo per controllare il sovraffollamento“.

In questo senso, si sospende a Minorca l’inizio di nuove attività turistiche in stabilimenti alberghieri, appartamenti turistici, stabilimenti di alloggio per il turismo rurale e ostelli, rifugi e locande, così come abitazioni residenziali soggette a commercializzazione turistica o case di vacanze turistiche, così come l’ampliamento di posti disponibili in stabilimenti che sono attualmente in funzione.

Més per Menorca accoglie anche altri elementi inclusi nel decreto legge, come la promozione dell’economia circolare a favore del commercio e dei prodotti locali e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei/le camerieri/e con l’installazione di letti elevabili.

Il portavoce del partito nel Consell e assessore all’Ambiente e alla Riserva della Biosfera, Josep Juaneda, afferma che “tutto ciò che abbiamo ottenuto è in linea con ciò su cui abbiamo lavorato attraverso la legge sulla Riserva della Biosfera di Minorca, che permetterà di gestire l’isola dal punto di vista ambientale e con un impegno per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile”.

Inoltre, Més per Menorca considera importante aver concordato con il governo che questa legge sarà elaborata come disegno di legge in Parlamento, il che permetterà il dibattito politico su di essa.

MxM afferma che non può essere d’accordo nel permettere l’espansione degli stabilimenti alberghieri con la giustificazione del necessario ammodernamento, perché nonostante il fatto che questa espansione sia associata a una riduzione dei posti letto e che i consigli insulari abbiano la facoltà di ridurre la loro percentuale, l’ammodernamento degli alberghi non dovrebbe in nessun caso implicare più spazio costruito.

Il partito nazionalista sottolinea che “la modernizzazione deve servire per andare verso un altro modello di turismo, basato sull’adattamento degli stabilimenti all’efficienza energetica, la riduzione e l’ottimizzazione del consumo di acqua e, ovviamente, con l’obiettivo di offrire un servizio di qualità e coerente con lo stile di vita di Minorca”, e questo è perfettamente fattibile senza un maggior consumo del territorio.

Més per Menorca ritiene anche che la formulazione del testo della legge sul turismo in alcuni settori introduce norme di natura regolamentare che “crediamo interferiscano con le competenze normative dei consigli insulari”.

Fonte: Menorca al Dia