Ristorazione a Minorca: novitá 2024
Dopo due anni ricchi di aperture di nuovi ristoranti a Minorca, quest’anno sembra che le cose si siano un po’ calmate, anche se è solo per dire, perché c’è un certo movimento. Non ci sono praticamente nuovi ristoranti in programma per questa stagione, ma ci saranno dei cambiamenti, nella gestione, nel tipo di cucina offerta da alcuni locali, ci sono riaperture di locali che non erano in funzione da anni e, naturalmente, ci sono nuovi sviluppi. Insomma, nuove proposte gastronomiche che Cómete Menorca vi racconta per un altro anno!
A Ciutadella, Miguel e Vianey, di Smoix, hanno apportato alcuni cambiamenti di cui tenere conto. Hanno lasciato il Nopales e la cucina messicana che offrivano lì è stata trasferita al ristorante Katú, che occupa i locali dove fino a poco tempo fa si trovava lo Smoix.
Al Katú, oltre al meglio della cucina messicana, ci sono alcuni piatti iconici di Smoix e altre cose. E se siete fan della cucina di Smoix, dovete andare all’Hotel Rural Sant Ignasi, dove Miguel Sánchez è ancora in attività. Sembra un po’ confuso, ma è chiaro, no?
A proposito, dove c’era Nopales, il popolare Matías di El Hogar del Pollo ha aperto Pampa, per tapas e alcune specialità argentine.
Un altro spostamento interessante a Ciutadella è il viaggio di 300 metri compiuto dai gemelli Isaac e Jesús García Torrent, che gestivano il ristorante Cabòria gestito dall’irrequieto Diego Merino, e che si sono installati dove si trova Fragile, che continua a funzionare come hotel, in Carrer del Roser, dove propongono la loro cucina, anche se in un formato più informale, con il nome di Dos Camins. E dove c’era Cabòria, in Carrer de sa Carnisseria, sempre nel cuore del centro storico, è arrivato Cas Safrà, del complesso residenziale Cala Blanca, che avvicina la sua cucina al “centro storico”. Un’altra delle novità degli ultimi giorni è il cambiamento di Rissaga in Gioia, davall Ses Voltes, con la vocazione di bar dove si può prendere un aperitivo, combinare tapas e cocktail o prendere uno dei loro panini, che sembrano molto buoni.
Il buon Andreu Busutil, quarta generazione della pasticceria Diamante, qualche mese fa ha rilevato La Reina, in Plaça del Born a Ciutadella, per trasformarla in un gastrobar, e ci sta ancora lavorando. Ma è chiaro che ha voglia di fare, perché qualche settimana fa ha rilevato il Nibs Healthy Bar, un luogo ideale per fare colazione o un brunch. Buona fortuna, amico mio!
Dall’altra parte dell’isola, da Cales Fonts, i ragazzi di Tarambana, Oriol e Alex, hanno fatto un salto di 50 chilometri fino a Urbanización Los Delfines, per dare un nuovo impulso a Voramar, un locale per bevande e spuntini con una posizione privilegiata, da cui si può contemplare uno dei migliori tramonti di Minorca. Ah, già che siamo sulla costa occidentale, non lontano da Voramar si trova Sa Torreta de Can Rafa, che ha aggiunto un menu di cocktail alla sua offerta di tapas e colazioni.
Tornando a Cales Fonts, a Es Castell, si segnalano l’apertura di Aigu, nei locali dove si trovava Dinkums, con la vocazione di chiringuito ma con un’offerta di qualità in linea con l’ambiente privilegiato di questo splendido porto, e il cambio di proprietari, aspetto e stile di quello che era Tutti Cales Fons, che si chiamerà Sacardiu, gestito dai ragazzi di Sa Barqueta e Can Delio e dove si offriranno cocktail e tapas. Sempre a Cales Fonts, l’illustre Román Vila, creatore del Contrabandu nel porto di Mahón, sta trasformando Es Llaüt in un gastrobar, che offrirà cocktail abbinati a piatti da condividere.
A Fornells c’è molto movimento: lo chef Emilio Samblás ha lasciato Es Cranc Pelut per aprire un magnifico ristorante, Casa Emilio, dove continuerà a proporre la sua cucina di mare, piatti di riso, calderetas e piatti di pesce e frutti di mare.
Anche nella Piazza del Mercato di Mahón c’è molto fermento. I ragazzi di Can Vermut stanno aprendo un nuovo locale, il Bar Mercelino by Can Vermut, dove offriranno tapas, piccoli piatti e “marcelinos” (frutti di mare). Nel frattempo, il fortunato Mezquite, di proprietà dei messicani Luís e Karen, sta ampliando il suo spazio, con novità di cui vi terremo informati.
Sempre a Mahón, Dani e Patricia, di Augustin, hanno aperto da pochi mesi Candela, nei locali adiacenti, e lo definiscono un vecchio bistrot, ovvero piatti da condividere per quasi tutte le età.
Nel porto di Mahón le novità sono poche, ma sappiamo che l’irrequieto Pere Pons, di Es Racó de Macaret, preparerà piatti di riso da asporto, e promette di preparare piatti di riso molto speciali. Nel centro di Mahón, in Calle Rosario, dove si trovava Pizzab, ha aperto Tiki Taka, con una vocazione da hamburger ma con altre cose da sgranocchiare e portare via. E non lontano da Tiki Taka, in Plaza Constitució, ha aperto Céntric Menorca, con vocazione di gastrobar e vermutería.
Un’altra notizia è l’arrivo dei fratelli Skater Moll di PuspaAyu a Es Mercadal, dove apriranno un PuspaAyu, anche se non è ancora stata fissata una data.
Sarà il primo episodio di un’avventura alla conquista di tutta l’isola con i loro magnifici hamburger?
A Es Grau, i nostri amici Patricia e Luís, di Binifadet, assumeranno la gestione dell’omonimo bar, che chiameranno Bar Tamarindos, differenziandolo dal ristorante Tamarindos, sempre a Es Grau, che già gestiscono. Aprirà tra pochi giorni e vi terremo informati.
D’altra parte, la Cantina de la Isla del Rey, collegata alla prestigiosa galleria d’arte Hauser & Wirth, avrà un nuovo chef, che promette piacere culinario in un luogo unico.
Anche Cala Tirant avrà un’interessante novità, tenete d’occhio lo schermo!
Infine, uno dei misteri non ancora svelati è il futuro dell’emblematico American Bar, una delle icone di Mahón. Auguriamo a chiunque ne prenda il timone fortuna e successo, perché l’American è un patrimonio di tutti i mahonesi e di molti minorchini.