L’isola è passata da 1.948 alveari nel 2021 a 2.756 nel 2024, 808 in più in soli tre anni.
Le aziende apistiche delle Isole Baleari sono aumentate del 7,6% negli ultimi tre anni, passando da 836 nel 2021 a 900 aziende nel 2024, secondo il rapporto sull’evoluzione del censimento dell’apicoltura nelle isole, che riflette una notevole crescita del settore negli ultimi quattro anni.
Il documento rivela un aumento significativo del numero di aziende dedicate all’autoconsumo, che sono cresciute del 17,6% in questo periodo, passando dal 51,5% del totale nel 2021 al 56% attuale.
Degno di nota è anche l’aumento del numero di aziende agricole professionali, quelle con 150 o più alveari, passate da appena 12 aziende nel 2021 a 29 nel 2024.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Ambiente Naturale del Governo delle Baleari si è riunito questa settimana a Palma con l’obiettivo di continuare a lavorare per migliorare e rafforzare l’apicoltura come attività fondamentale per la biodiversità delle isole.
Durante l’incontro, il direttore generale dell’Agricoltura, dell’Allevamento e dello Sviluppo rurale, Fernando Fernández, ha sottolineato che il Governo sta promuovendo diversi progetti con il settore apistico, tra cui la caratterizzazione del miele, il recupero dell’ape iberica e un progetto specifico di ripopolamento con regine di questa specie autoctona.
Fernández ha commentato che, in generale, ci sono prove di “movimento e dinamismo” nell’apicoltura delle Baleari.
Ha inoltre sottolineato il lavoro dell’IRFAP, in particolare nel promuovere l’impianto di parcelle con specie produttrici di miele intorno agli allevamenti di api, che favoriscono l’attività delle api e rafforzano la biodiversità rurale.
Per quanto riguarda il censimento specifico degli alveari, le Isole Baleari hanno registrato un aumento complessivo del 2,53% dal 2021 al 2024, raggiungendo un totale di 13.512 alveari.
Minorca è l’isola che ha registrato la crescita maggiore, con un aumento del 41,48%, da 1.948 nel 2021 a 2.756 nel 2024. D’altra parte, Maiorca ha visto il suo censimento diminuire del 13,06%, mentre Ibiza ha aumentato i suoi numeri del 17,20% e Formentera del 4,78%.
A proposito di queste variazioni, Fernández ha spiegato che la siccità degli ultimi anni ha avuto un forte impatto sulla sopravvivenza degli alveari e anche sulle decisioni dei singoli di espandere o meno le proprie aziende.
Il direttore generale ha fatto riferimento alla produzione biologica e ha riconosciuto che il basso numero di allevamenti di api biologiche registrati nelle Baleari è dovuto principalmente alle difficoltà normative, che richiedono che un raggio di tre chilometri intorno all’allevamento sia privo di elementi non biologici.
Ha sottolineato che si tratta di una condizione difficile da soddisfare nelle isole.
Tuttavia, secondo i dati del Consiglio per la produzione biologica delle Baleari, il numero di aziende certificate biologiche è aumentato da cinque nel 2021 a nove nel 2023.
Attualmente ci sono tre produttori di miele biologico registrati sulle isole, che producono circa 1.500 chili all’anno, pari allo 0,23% della produzione biologica totale.
Inoltre, 37 aziende agricole biologiche hanno incorporato la gestione dell’apicoltura nelle loro aziende, con 433 alveari biologici attualmente gestiti secondo questi criteri.