La pulizia di Cala Molí ha segnato l’inizio delle attività di sensibilizzazione.

L’ottava edizione della campagna di coscienza cittadina “1m² per fiumi, laghi e bacini” del Progetto Libera è iniziata questa domenica nelle Isole Baleari, con i primi due dei sei giorni di pulizia e categorizzazione dei rifiuti in diversi punti in mezzo alla natura delle isole fino al 22.

Le pulizie a Pou des Gorg, organizzate dall’Associazione Alberi delle Baleari (ABA), e a Cala Molí, a Minorca, sono state le prime, ma mancano ancora quattro giorni, secondo un comunicato stampa dell’organizzazione di questo progetto negli ambienti acquatici delle Baleari, che fa parte di un’iniziativa nazionale.

La campagna si terrà anche il 16 e il 22 marzo, in concomitanza con la celebrazione della Giornata internazionale dei fiumi, che si commemora il 14 marzo.

La giornata successiva si svolgerà nel Parco Naturale Illetes di Formentera, il 16. Altri punti di raccolta e caratterizzazione nelle Isole Baleari sono il 22 a Cala Bonita de Illetas (a Calvià) e a Torrent Gros, a Palma.

Quest’anno, il progetto Libera mobiliterà circa 6.000 persone in 379 punti in tutta la Spagna. Nelle Isole Baleari è prevista la partecipazione di un centinaio di “liberatori” volontari.

Con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di dati e rifiuti, questi volontari lavoreranno negli ecosistemi acquatici interni della Spagna e caratterizzeranno gli oggetti raccolti per ottenere ulteriori informazioni sulla loro origine e poter così fornire soluzioni efficaci.

Per la caratterizzazione dei rifiuti, i partecipanti potranno utilizzare l’app “eLitter”, creata da Paisaje Limpio e Vertidos Cero in collaborazione con Libera, per generare conoscenze sulla tipologia dei rifiuti. Le informazioni ottenute saranno integrate nel database del Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica (Miteco) e si rifletteranno nel “Barometro dei rifiuti” del progetto Libera.

Il coordinatore del progetto presso la SEO Birdlife, Miguel Muñoz, ha spiegato i danni causati a questi ambienti: “Stiamo sottoponendo gli ecosistemi acquatici, già particolarmente vulnerabili, a condizioni ambientali insostenibili”.

Analizzare l’impatto del “littering” su questi ecosistemi è fondamentale non solo per stabilire una tabella di marcia per il ripristino di questi spazi, ma anche per aumentare la consapevolezza dell’impatto delle nostre abitudini quotidiane”, ha aggiunto.

Nell’ultima edizione di “1m² per fiumi, laghi e bacini”, sono state rimosse 8,6 tonnellate di rifiuti e sono stati caratterizzati 77.616 rifiuti.

 

In totale sono stati raggiunti 430 punti d’azione negli ambienti fluviali di tutta la Spagna e sono stati mobilitati più di 6.800 volontari. Per quanto riguarda il tipo di rifiuti, gli oggetti più comunemente trovati a livello nazionale sono stati mozziconi di sigarette, pezzi di plastica di 0-2,5 cm, lattine di bevande, sacchetti, involucri e bastoncini di dolciumi e bottiglie di bevande.