Il centro dell’isola, la città di Es Mercadal

Si dice che per scoprire la vera essenza della storia minorchina si debba conoscere la città di Es Mercadal. Centro e polmone dell’isola, in cui l’architettura tradizionale più popolare si mostra in tutta se stessa nelle vie pedonali del centro.

L’origine del pueblo di Es Mercadal rimanda al secolo XIII, quando, dopo la riconquista dell’isola per mano di Re Alfonso III d’Aragona (1287), un gruppo di gironini (abitanti di Girona) si installò ai piedi del Monte Toro, edificando le prime case e la parrocchia.

La parrocchia, inizialmente fu dedicata a San Narciso, patrono di Girona, fino a quando, nel 1431 si decise di dedicarla a San Martìn. Nel 1301 Es Mercadal – che data l’espansione era passato da pueblo a villa – ricevette dal Re Jaime II de Mallorca il privilegio, sino ad allora concesso solo a Mahon e Ciutadella, di poter tenere un proprio mercato il giovedì: di qui il nome (dal latino ipso mercatale),come luogo o piazza in cui si celebra il mercato.

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In origine molti altri comuni facevano parte di Es Mercadal: Ferreries (indipendente dal 1837), Es Migjorn Gran (dal 1989), Fornells (ancora oggi dipendente da Es Mercadal) e Carbonell, un nucleo di 200 abitanti circa, oggi scomparso. Del comune di Es Mercadal fa parte il Monte Toro, nel cui centro religioso si trova il Santuario de la Virgen del Toro, patrona dell’isola.

La festa patronale di San Martì si festeggia il 3° week end di Luglio.