Minorca: progetto pilota sulla sostenibilità

Si pianifica creare un prototipo di hotel a emissioni zero.

La catena alberghiera Meliá, che ha diversi stabilimenti sull’isola, sostiene che è molto vicina alla decarbonizzazione degli hotel.

L’azienda maiorchina spera che i fondi europei sostengano un progetto che promuova la transizione verso un modello di gestione più sostenibile.

In questo senso, afferma che tra le diverse iniziative che gestisce volte a raggiungere la neutralità del carbonio, compare la creazione di un prototipo di stabilimento sostenibile che definisce le linee del nuovo futuro.

Ed è qui che entra in gioco l’isola, dato che hanno reso pubblico il loro impegno a trasformare una delle loro imprese in una destinazione iconica come Minorca per il suo status di territorio dichiarato Riserva della Biosfera.

Meliá sottolinea che questo piano contribuirebbe al posizionamento dell’isola come destinazione turistica sostenibile.

Tuttavia, la catena non ha ancora ufficializzato il nome dell’hotel in cui intende effettuare l’operazione.

Bisogna ricordare che la catena, che ha in sospeso l’esecuzione dei lavori di riforma del complesso alberghiero Milanos-Pingüinos a Son Bou, ha anche stabilimenti a Cala Galdana, Sant Tomás e Cala en Bosc.

Dopo che il governo spagnolo ha lanciato una consultazione pubblica, sotto forma di espressione d’interesse, volta a identificare progetti d’azione per l’assegnazione di fondi europei di recupero, Meliá Hotels International ha presentato fino a tre progetti che ha sottoposto al Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo, volti alla trasformazione e al recupero del settore turistico.

L’ultimo di questi, che riguarda l’intervento a Minorca, mira a unire le forze contro la sfida climatica e a fare progressi nella decarbonizzazione dell’attività alberghiera.

Con un investimento proposto di quasi 129 milioni di euro, l’azienda spera di dare un impulso definitivo alla sua strategia di decarbonizzazione, con l’obiettivo di ridurre a zero la sua impronta ambientale di livello 1 e 2 e di ridurre le emissioni di livello 3, per le quali la digitalizzazione e l’innovazione saranno una leva di cambiamento fondamentale.