Mahon – Commemorazione corazzata Roma – 9 e 10 settembre

Il 9 e 10 settembre saranno le giornate dedicate all’ottantesimo anniversario della corazzata Roma.

Il 9 settembre, il giorno dopo la divulgazione della firma dell’armistizio, l’Italia è allo sbando, la squadra navale da combattimento ancorata al porto di La Spezia, pronta all’ultima battaglia per contrastare lo sbarco alleato a Salerno, si ritrova con l’ordine di dirigersi verso La Maddalena.

Nel pomeriggio, al largo dell’Asinara in cielo appaiono 15 aerei tedeschi che sganciano le nuovissime e devastanti bombe radioguidate FX 1400, antenate delle odierne bombe intelligenti. Due di esse colpiscono la corazzata Roma, la migliore unità in servizio, il fiore all’occhiello della Regia Marina si spezza in due: il resto della flotta riceve l’ordine di dirigersi a Malta e consegnarsi agli ex nemici, 7 navi però si fermano a recuperare i superstiti e i cadaveri che affiorano dal mare. Ancora in vita ne recuperano 628 e, sotto il comando del Capitano di Vascello Giuseppe Marini, si dirigono verso un porto neutrale per prestare soccorso ai feriti. Marini, che aveva partecipato alla guerra civile spagnola, ricorda bene l’ospedale militare presente nei pressi di Port Mahon e punta verso Minorca.

Con le restanti navi da guerra e quasi duemila uomini al seguito Marini giunge alla Base Navale di Mahon dalla quale si aspettava di ripartire subito dopo aver messo in salvo i naufraghi e rifornito di carburante le imbarcazioni. La convenzione internazionale prevede, infatti, che le navi impegnate in guerra possano sostare solo 24 ore nei porti neutrali, ma Franco non concede quei rifornimenti e, di fatto, le sequestra insieme a tutto l’equipaggio che sarà costretto a rimanere sull’isola per ben 16 mesi.

Tra le prime persone a raggiungere il porto per prestare soccorso ai suoi connazionali c’è Fortuna Novella, unica italiana residente a Mahon che da subito si farà in quattro per aiutare procurando cibo, medicine e tenendo contatti con le famiglie in Italia.

Sarà anche grazie al suo aiuto e a quello del comandante della base navale di Mahon, il Capitan de Navìo Francisco Benito che all’equipaggio fu concesso di restare a bordo e muoversi liberamente. Non facile la posizione di Benito che dovette districarsi fra ordini superiori non sempre amichevoli e la sua personale umanità che si trasformò nei mesi in amicizia per i “colleghi” italiani. Ma encomiabile fu tutta la popolazione minorchina che contribuì con un comportamento accogliente e solidale, a creare un clima di fiducia, amicizia e non solo: nacquero amori, matrimoni, figli e relazioni tra le persone che sarebbero durate anche tra i loro discendenti fino ai giorni nostri.

A lei e a tutti i protagonisti di questa storia è dedicato il museo che da qualche anno sorge in due delle sale dell’ospedale militare.

Programma

Venerdì 8 settembre 2023 

Arrivo a Mahón di tutti i partecipanti. Sistemazione in Hotel e all’ormeggio in porto per le Unità Navali.

Sabato 9 settembre ore 10 Cimitero di Mahón 

Cerimonia religiosa per i Caduti e posa omaggio floreale con gli onori militari al mausoleo dei Caduti di nave Roma e alla tomba di Fortuna Novella (Mamma  Mahón).

Sabato 9 settembre ore 15 Base Navale Mahón 

Visita alla base navale dove furono accolti i naufraghi del Roma. A conclusione, serata libera per visitare la città di Mahón.

Domenica 10 settembre ore 8,45 Porto di Mahón 

Porto di Mahón all’imbarco del Catamarano Giallo per l’isola del Rey.

Nelle sale del memorial corazzata Roma commemorazione dell’arrivo dei naufraghi a Minorca e visita alle altre sale dell’antico Ospedale.

Successivamente la visita libera a tutte le strutture dell’isola, la Galleria d’Arte internazionale Hauser&Wirth, al posto di ristoro del ristorante la Cantina di Binifadet e conclusione dell’Evento, ringraziando tutti per la partecipazione.