A Minorca scatta la caccia ai Maestri del WPT

Vida o muerte. Vita o morte. Il meglio del padel a livello planetario fa rotta su Minorca. Nella paradisiaca isola delle Baleari va in scena da oggi fino domenica l’Estrella Damm Menorca Master Final 2020. La resa dei conti per decretare i Maestri della “temporada” 2020 del World Padel Tour. Le migliori 8 coppie maschili e femminili, che meglio si sono comportate nei dieci appuntamenti stagionali. In sintesi Spagna contro Argentina.

In campo maschile è caccia aperta alla coppia composta da Juan Lebron e Alejandro Galan, numeri 2 e 3 del ranking del WPT, e assoluti dominatori della Race 2020, in virtù dei sei trionfi piazzati in stagione, fra Alicante, Barcellona, Valencia e le tre tappe di Madrid.

Gli spagnoli, che hanno patito appena quattro sconfitte in stagione e mai prima delle semifinali, debutteranno nel quarto di finale programmato per il pomeriggio contro i connazionali Uri Botello e Javier Ruiz, collocati all’11esimo posto del ranking e tra i pochi a potersi vantare di aver battuto i numeri 1 quest’anno.

Dalla parte opposta del tabellone, gli antagonisti principali di Galan-Lebron saranno gli argentini Franco Stupaczuk e Sanyo Gutiérrez, numeri 8 e 5 al mondo, vincitori proprio nella tappa di Minorca lo scorso settembre. Venerdì sfideranno nei quarti lo spagnolo Matías Díaz, 10 del ranking, e l’argentino Agustín Gómez Silingo, numero 17. Gli altri due quarti di finale vedranno opposti nel match che stamane apre il Master gli argentini Juan Tello e Federico Chingotto, numeri 14 del ranking, ai connazionali Maxi Sanchez, numero 5 e tre Master in bacheca, e Martin Di Nenno, 26 delle classifiche.

Ma il match più atteso della prima tornata di gare è quello che vedrà impegnata la coppia argentina finalista lo scorso anno formata dal leggendario Fernando Belasteguín e Agustín Tapia, trionfatori nel Sardinia Open disputatosi a settembre a Cagliari nella prima storica tappa del World Padel Tour in Italia, contro gli spagnoli Paquito Navarro, numero 1 del ranking (ma orfano del compagno Pablo Lima infortunatosi a Las Rozas) e Javier Rico.

In campo femminile le spagnole Lucia Sainz e Gemma Triay, settima coppia del ranking, sbarcano a Minorca per dare continuità alla striscia di tre trionfi nelle ultime tre tappe di Barcellona, Alicante e Las Rozas, che le hanno proiettate in vetta alla Race stagionale. Le due iberiche, vittoriose anche a Cagliari, apriranno il torneo affrontando nei quarti la spagnola Carolina Navarro, numero 15, e l’esordiente argentina al Master, Aránzazu Osoro, 27 della classifica.

Madrid, Valencia e Minorca sono i tre sigilli appuntati al petto di Alejandra Salazar e Arjana Sanchez, collocate al terzo posto della classifica del WPT e seconde favorite del Master. Nel quarto di finale tutto iberico sarà lotta apertissima contro le sorelle Majo e Mapi Sánchez Alayeto, 6 e 14 del ranking, che il “torneo dei tornei” lo hanno vinto tre volte e quest’anno hanno trionfato a Madrid. Come velleità di vittoria finale, ovviamente, hanno per le prime due della classifica, le iberiche Marta Marrero e Marta Ortega, che entreranno in scena contro due debuttanti assolute al Master, Virginia Riera e Sofía Araujo, 25 e 28 al mondo. L’altro quarto di finale sarà ancora un affare tutto spagnolo tra le numero 10 del ranking, Patrica Llaguno ed Elisabet Amatriain contro Paula Josemaría, 5 al mondo, e la numero 13 Beatriz Gonzalez.

Novità assoluta sarà il campo bicolore con due tonalità differenti di blu. Più scuro nella parte centrale e più chiaro oltre la linea di servizio.