Silvia Lollini, chef pasticcera e ideatrice di Meraki

di Gloria Vanni

Nome: Silvia

Cognome: Lollini

Nata a: Castel San Pietro Terme (Bologna)

Professione prima di venire a Minorca: manager turistica e viaggiatrice

Professione a Minorca: imprenditrice, chef pasticcera, proprietaria di Meraki – Pastelería Viajera a Ciutadella

Silvia Lollini, chef pasticcera e ideatrice di Meraki

C’era una volta Alice nel Paese delle Meraviglie e c’era una volta Alice Boschi a Minorca. Nome e cognome di fantasia di una giovane donna che dedica il blog “Minorca all’improvviso“ all’isola più sconosciuta delle Baleari. Era febbraio 2020 e mi sembra un tempo lontanissimo con tutto quello che c’è stato di mezzo.

Era la prima volta che facevo una intervista a patto di non chiedere nome e cognome veri e non fare/pubblicare sue foto. Ho pensato che c’è sempre una prima volta nella vita e ho rispettato la sua necessità di mantenere l’anonimato in un luogo di dimensioni ridotte come Minorca. Anzi, mi sono pure divertita e puoi leggere la sua intervista qui.

Quindi, succede che a fine 2020, cioè in piena pandemia, Silvia si chiede: «Cosa voglio fare da grande? Cosa mi rende felice? Qual è il mio proposito nella vita?». Mentre si fa queste domande, sceglie definitivamente l’alimentazione vegana e inizia a fare esperimenti in cucina, soprattutto dolci. Molto amati dalle sue amiche e arriva il giorno in cui c’è chi le chiede: «Mi fai una torta?».

“Mi fai una torta” e poi cosa succede, Silvia?

«Sento che la pasticceria è il mio sogno, un sogno che può diventare realtà. Esce il programma della Camera di Commercio di Minorca Dona Impulsil cui obiettivo è aiutare le donne a diventare imprenditrici e a fare un piano d’impresa. Abbiamo iniziato a fare un business plan, non avevo mai lavorato in una pasticceria e ho trovato un Erasmus per imprenditori, per ottenere una borsa di studio in Europa. Io amo viaggiare e mi sono candidata. Burocrazie a parte, ho atteso un paio di mesi e un giorno mi è arrivata una mail di una giovane pasticcera di Berlino. Ho visto foto delle sue torte e mi sono detta: questo è il luogo dove imparare!».

Dal dire al fare c’è di mezzo il mare, come si suol dire. Infatti, Silvia deve scrivere (in inglese) un programma che deve essere approvato dall’Unione Europea, quindi un report che evidenzia gli obiettivi del suo progetto di ricette vegane e senza glutine, poi fare esperienza su come gestire una pasticceria. A giugno 2021, Silvia parte per Berlino e racconta: «Diciamo che mi sono presa un “periodo sabbatico” di 6 mesi. Ho iniziato a lavorare in pasticceria con questa ragazza che fa torte artigianali, senza usare macchine, con ingredienti di qualità. Non ero abituata a stare in piedi 12 ore e all’inizio è stata dura. Nonostante ciò, mi sono innamorata di Berlino, ho abbracciato la vita berlinese, ho trovato il mio gruppo di acroyoga, ho preso una bici e un appartamento in affitto. Era esattamente quello che volevo. La pasticceria era aperta solo la domenica e il resto del tempo eravamo impegnate in preparazioni per cerimonie (matrimoni), e torte su commissione per anniversari e compleanni. Quindi, a gennaio 2022 sono tornata a Ciutadella dove è iniziata la ricerca del “mio” locale».

Silvia trova il locale ad aprile e, dopo i tempi burocratici per ottenere i permessi, a novembre iniziano i lavori di ristrutturazione. Dopo un mese e mezzo di mal di pancia e notti insonni, Meraki apre il 17 dicembre 2022.

I suoi occhi sprizzano gioia. La gente continua a entrare e a comprare biscotti, pasticcini, tartellette. C’è chi si siede a mangiare una fetta di torta come la cheese cake con formaggio di capra andaluso, torta della nonna (pasta frolla e crema di limone), torta cremosa di mele, crostata di grano saraceno, torta di carote. Dolcezze vegane e senza glutine gustate in compagnia di caffè, tè, infusi, succhi di frutta bio, smoothies… . Meraki – Pastelería Viajera è al numero 33 di Carrer de Mossèn Salord i Farnés, appena fuori il centro storico di Ciutadella. È aperta tutto l’anno da giovedì a domenica, dalle 9 alle 19.

Silvia, cosa significa pasticceria vegana e senza glutine?

« Vuol dire preparazioni senza latte, uova, burro, ovvero prive di derivati animali, e senza glutine, perciò adatte a persone intolleranti al glutine. Poi, usiamo ingredienti integrali, come lo zucchero non raffinato, e privi di coloranti e di aromi artificiali. Scegliamo ingredienti di stagione e a chilometro zero. Tutte le nostre preparazioni sono fatte qui e devo dire che la gente apprezza la nostra scelta che è un mix di sapori genuini, naturali, di qualità. Non mi aspettavo un successo così immediato, ho dovuto prendere un aiuto, i tavoli erano sempre occupati! Ho aperto la prima pasticceria vegana di Minorca e faccio torte su commissione per eventi e matrimoni. Ci vogliono due giorni per preparare 6 torte, biscotti e tartellette destinati alla vendita in caffetteria».

I clienti arrivano anche da Es Castell e da Mahon. Sono americani, inglesi, tedeschi, italiani minorchini che apprezzano le torte di una viaggiatrice che sorride spesso. Silvia ha chiamato il suo sogno che è diventato realtà – come racconta in questo suo ultimo post – con una parola intraducibile: Meraki, dal grecoμεράκι”. Vuol dire fare qualcosa con anima, creatività, amore, passione. Significa mettere qualcosa di sé nel proprio lavoro. Sono sei lettere che spiegano tutto. E con Meraki, Silvia ha unito la sua passione per la pasticceria al suo amore per i viaggi.

Cosa vedi dietro l’angolo, Silvia?

«Io mi vedo qua, a Minorca. Non avrei fatto un investimento così importante, ho trovato il mio obiettivo. Mi piace tantissimo ciò che sto facendo. Mi piace vedere le persone che ritornano. Sono contenta che un bimbo vegano possa mangiare una torta vegana. Poi, succede che la mamma mi manda le foto e mi viene la pelle d’oca. Insomma, sì, sono felicissima!».

Cosa bolle di nuovo nella fucina di Meraki?

«Voglio che Meraki sia un punto di incontro per eventi, workshop e corsi. Apriamo il calendario di dicembre con un intervento di Marc Moll di Plantasmenorca, maestro artigiano che presenta gli usi medicinali e alimentari dell’olivo selvatico, pianta tipica di Minorca. L’attività è gratuita ma è meglio prenotare per essere sicuri di ricevere un biscotto!. Quindi, siamo aperti a qualsiasi proposta, chiunque può organizzare qui un evento: parliamone!»

Silvia Lollini, chef pasticcera e ideatrice di Meraki

Esco da Meraki dopo avere mangiato quella bontà al formaggio di capra con tocco salato – strepitosa! -, e un sacchetto di biscotti mi fa compagnia lungo il viaggio di 50 e più chilometri per tornare a casa. Già, le distanze minorchine per cui bisogna avere un buon motivo per spostarsi da Mahon a Ciutadella e viceversa. Vi assicuro che, senza essere particolarmente golosi, Meraki è un ottimo motivo per farsi un viaggio a Ciutadella, qualunque sia il punto di partenza. Perciò, buon viaggio e Silvia torno presto!

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