Divertirsi a Minorca

Meno conosciuta di Maiorca o Ibiza, anche Minorca, la seconda isola per estensione territoriale dell’arcipelago delle Baleari, ha saputo imporsi come meta turistica particolarmente indicata per chi, oltre al mare, al sole e alle spiagge, voglia anche godere della bellezza offerta da una natura ancora incontaminata custodita gelosamente dai suoi abitanti.

Le sue dimensioni consentono di poterla esplorare per intero in pochi giorni, ammirando le spiagge e le calette lungo le coste, a nord più frastagliate e con poca vegetazione, al sud con lunghi tratti di spiagge bianche immerse nel verde.

Ma Minorca non è solo mare e spiagge. Sono anche tante le possibilità per scoprire la storia dell’isola, organizzare escursioni e fare trekking urbano senza dimenticare i sapori della cucina tradizionale tipicamente a base di pesce.

ur non essendo Ibiza, anche a Minorca la vita notturna offre numerosi locali, pub e discoteche in cui divertirsi. Chi ama giocare alle slot machine o al tavolo verde e finora lo ha fatto solo da casa online, dopo aver utilizzato un 888 codice promozionale per aprire un conto, a Minorca potrà provare a giocare per un giorno sui tavoli veri del Casino Maritim di Mahón.

Nella capitale Mahon si concentra più di un terzo della popolazione di Minorca. Oltre allo splendido spettacolo offerto dal suo porto naturale, la città, relativamente piccola, si sviluppa attorno al suo centro storico dove sono concentrati i più importanti monumenti, mentre la zona a ridosso del porto è quella dove si concentra la gran parte della vita notturna della città.

Al centro di Mahon c’è la Chiesa di Santa Maria il cui edificio originario risale al XIV secolo e custodisce un famoso organo costruito tra il 1807 e il 1810 riconosciuto come uno dei capolavori dell’arte organaria.

Da fare sicuramente è il giro in barca intorno al porto naturale. Le imbarcazioni che offrono questo servizio sono tutte con il fondo trasparente per consentire di ammirare i fondali ed è possibile fare il giro panoramico in circa un’ora oppure un percorso un percorso un po’ più lungo, circa tre ore, che però consente anche di visitare una serie di calette vicine difficilmente raggiungibili da terra.

Chi vuole scoprire la storia dell’isola deve visitare il Museo di Minorca che raccoglie reperti che testimoniano la cultura e le tradizioni millenarie dell’isola e dei popoli che vi hanno vissuto o l’hanno conquistata: Greci, Romani, Vandali, Arabi, Aragonesi e Inglesi.

Al centro di Minorca, tra Mahon e l’altra importante città dell’Isola, Ciutadella, si trova il Monte Toro alto appena 350 metri che ospita nella sua cima il Santuario de la Virgen del Toro, un antico monastero che l’8 maggio diventa meta di pellegrinaggio in occasione dei festeggiamenti della patrona dell’Isola.

Ciutadella, meno caotica rispetto a Mahon, è l’altra grande città dell’isola. Qui, oltre a poter ammirare la Cattedrale, un tempo moschea, si concentrano chiese, palazzi e piazze in stile gotico e barocco. Nei suoi dintorni si trovano poi alcune delle più belle spiagge di Minorca come Cala Bianca, Cala En Forcat e la più conosciuta e rinomata dell’isola: Cala Macarella.