La capitale Mahon e la sua storia

La città di Mahon,  possiede una storia millenaria, le cui origini si ritrovano sul promontorio lungo la riva sud del porto. I primi nuclei urbani occuparono qui un piccolo spazio riparato dalle falesie che costeggiano il porto: Baixamar, Es Freginal e La Clota.

I primi a raggiungere l’isola furono i Cartaginesi, guidati da Magón, generale fratello di Annibale. Quiando i Romani arrivarono mantennero il nome del generale e diedero all’isola il nome di Portus Magonis.

Dopo la caduta dell’Impero Romano Mahón venne conquistata dai Bizantini e, successivamente, dagli Arabi, ed annessa nel 903 al califfato di Cordoba.

Annessa al Regno d’Aragona nel 1257 da Alfonso III, Mahón subì un grave attacco nel 1535, da parte di Barbarossa e dei suoi corsari. Le continue incursioni ed i conseguenti saccheggi portarono alla costruzione delle mura esterne e del Fuerte de San Felipe, definito una delle strutture militari più complete ed imponenti dell’epoca.

Presa dagli Inglesi durante la Guerra di Successione (nel 1708), Mahón visse 70 anni di grande impulso economico, politico e commerciale, che portarono la città a divenire uno dei maggiori porti commerciali del Mediterraneo – ed è tutt’ora il secondo porto naturale più grande al mondo dopo Pearl Harbour.

Diverse furono le conquiste e riconquiste che si successero a Mahón nel secolo XVIII, e quella spagnola con Carlo III fu quella che commise un grande errore strategico: il re, infatti, decise di far distruggere il Fuerte de San Felipe, pensando che se l’isola avesse rinunciato ad un’importante forte militare, gli inglesi avrebbero rinunciato al territorio, pur di non doverlo ricostruire…invece, gli Inglesi tentarono una nuova incursione, sbarcarono nei pressi di Cala Mesquida, senza problemi: la costa era praticamente indifesa.

Solo successivamente, nel XIX secolo si costruì l’imponente Fortaleza de La Mola, nella parte nord dell’imboccatura del porto.

Con il tempo, Mahón si espanse oltre le mura e, una volta convertita in capitale dell’isola, progettò l’attuale nucleo urbano, dove abitano 28.972 persone.

Con una passeggiata lungo le strade del centro pedonale si potranno vedere chiaramente testimonianze degli antichi conquistatori e delle correnti di pensiero che arrivavano dalla penisola (come i bowindows inglesi o le decorazioni moderniste di balconate ed antichi palazzi).

Una curiosità: dalla grafia tradizionale di Mahó (con “h”), nacque il toponimo castigliano Mahón; al contrario il toponimo catalano Maó deriva dalla parola latina Magonis (l’antico nome del porto)…rigorosamente senza “h”.

La festa patronale Festes de Gràcia si celebra il primo fine settimana di settembre.