Ciutadella de Menorca

Situata all’estremo occidente dell’isola, Ciutadella de Menorca – antica capitale dell’isola – vive delle testimonianze delle epoche storiche che l’hanno attraversata: fondata dai Cartaginesi, sede vescovile già dal IV° secolo e governata dai Mori per secoli con il nome di Madina al Manurqa.

Così come i conquistatori e le popolazioni che vi abitarono furono molte e diverse, anche i nomi che la città assunse variarono al variare dell’epoca e dei “signori”: da Jamma a Nura, da Minerva a Iamo o Iamona e – appunto “Medina Minurka”.  Fu a partire dal 1287, quando – con Alfonso III° – Minorca divenne non solo colonia della Corona di Aragona, ma anche baluardo della cultura cristiana ed Europea, che si impose il nome di “Ciutadella”, toponimo che deriva dal latino “civitella”, diminutivo di “civitas” (città).

L’appartenenza alla corona di Aragona portò all’isola e alla capitale una nuova fioritura culturale, ma soprattutto ne fece per tutto il corso del Medioevo un importantissimo centro d’affari. La posizione politica dell’isola e della città all’interno della struttura monarchica rimase intatta fino al 9 luglio 1558, quando una flotta turca, guidata dal comandante Piali attaccò la città. Le difese non ressero alle forze ottomane e gran parte dei cittadini vennero deportati ad Istanbul e venduti come schiavi nei mercati di Costantinopoli.

La popolazione rimasta si mise al lavoro per ricostruire la città: un’ operazione lunga e dispendiosa, che subì un arresto non indifferente nel 1646, quando l’isola fu colpita dalla peste. Ciutadella si vide spogliata definitivamente del ruolo di capitale nel 1714, quando, con l’inizio della dominazione inglese, la capitale venne spostata a Mahon. 

Durante la “Guerra Civile Spagnola” quando Minorca rimase fedele alla II° Repubblica, Ciutadella fu teatro della “Batalla de Menorca” (1939) in cui un gruppo di franchisti assediò la città affrontando l’ Esercito Repubblicano di Mahon. La battaglia si concluse con la vittoria dei franchisti, e Minorca passò ad essere baluardo della dittatura: solo con la fine di questa nel 1974 Minorca potè passare a godere delle libertà della Repubblica, anche se Ciutadella non riprese più il ruolo di capitale dell’isola.