Il catalano e i dialetti delle isole Baleari

Trasferirsi e andare a lavorare alle isole Baleari è il sogno di molti italiani, attirati dal clima e dalle bellezze di questo arcipelago spagnolo che ha moltissimo da offrire.

Un ostacolo con cui in molti non fanno i conti però è quello della lingua: tantissime persone sono infatti convinte che basti poco, come imparare lo spagnolo, per non avere problemi di comunicazione con gli abitanti del luogo. Tuttavia, una volta arrivati alle Baleari ci si rende conto che quella che noi consideriamo la lingua ufficiale, ossia il catalano, presenta molteplici sfaccettature.

A Minorca infatti, così come nelle altre isole, viene parlato un dialetto specifico che si presenta decisamente diverso rispetto alla lingua catalana ufficiale.

Vediamo allora insieme quali sono le cose da sapere per non incontrare difficoltà, trasferirsi a Minorca e riuscire a comunicare senza problemi.

Il catalano: la lingua di Minorca e delle isole Baleari

A Minorca e nel resto delle isole Baleari i tre quarti della popolazione parla il catalano, una lingua romanza diffusa anche in altre parti della Spagna (in Catalogna, nella Comunità Valenzana, nella regione della Murcia e nella Striscia d’Aragona). Se a livello di lingua scritta il catalano può essere considerato una lingua codificata e priva di differenze regionali, nel parlato invece le cose si complicano parecchio. Questo idioma infatti presenta moltissime varietà dialettali, dovute allo sviluppo autonomo che la lingua ha avuto nel corso dei secoli.

Se dunque è corretto affermare che sull’isola di Minorca la lingua ufficiale è il catalano, è altrettanto corretto precisare che da queste parti si parla soprattutto il minorchino ossia una variante dialettale a sé, differente da quella delle altre isole Baleari.

Il dialetto minorchino presenta molti tratti caratteristici, soprattutto per quanto riguarda la fonetica ed è dunque una lingua diversa rispetto al catalano.

Perchè è importante sapere il minorchino

Coloro che intendono trasferirsi a Minorca, dovrebbero prendere delle lezioni private con un madrelingua per imparare il dialetto tipico di questa isola che è appunto il minorchino. Conoscere il catalano infatti è senz’altro utile, perché consente di comprendere la lingua scritta ma nel momento in cui si deve comunicare con le persone del luogo le cose si complicano non poco.

Sapere la lingua catalana infatti non significa essere in grado di comprendere quello che viene detto dalla gente del posto, proprio perché nel parlato è ancora il dialetto minorchino ad essere prevalente. Non bisogna fare l’errore di pensare che trattandosi di una variante dialettale sia meno diffusa, come avviene in Italia. In Spagna le lingue ufficiali sono parecchie e variano di regione in regione, ma anche i dialetti hanno una propria autonomia, che ancora oggi viene difesa dagli stessi abitanti.

Per riuscire dunque ad intrattenere una conversazione con un minorchino è necessario conoscere il dialetto, che presenta sicuramente alcune similitudini con il catalano visto che deriva da tale lingua ma non è di certo la stessa cosa.

Questo è un dettaglio che in molti sottovalutano, ma che rischia di rappresentare un ostacolo non indifferente per chi vuole trasferirsi o lavorare a Minorca.