Dalle spiagge cristalline ai monumenti megalitici: i tesori di Minorca

Quando pensiamo alla Spagna come destinazione turistica, nella maggior parte dei casi ci vengono in mente le grandi città.

Madrid, con la sua affascinante architettura e vivace vita notturna, è il cuore pulsante del paese, nota per il Museo del Prado, il Palazzo Reale, la Plaza Mayor e tanti altri monumenti che raccontano la storia della capitale iberica.

Valencia, famosa per la sua Città delle Arti e delle Scienze, un complesso architettonico futuristico che ospita un planetario, un acquario e un teatro dell’opera. E, non dimentichiamolo, culla della paella, il piatto più iconico della cucina spagnola.

Barcellona, che ci affascina per le incredibili opere moderniste di Gaudí (la Sagrada Familia su tutte), l’atmosfera cosmopolita e, negli ultimi anni, gettonata anche per i suoi cannabis social club nei quali il consumo di marijuana viene tollerato dalle autorità locali. Una realtà che mostra ancora una volta la dinamicità di questo Paese mediterraneo. Una considerazione ancora più vera se messa in relazione all’Italia, ancora caratterizzata da una legislazione proibizionista che permette il solo commercio della cosiddetta canapa legale, portato avanti da player di rilievo come Justbob, recentemente alla ribalta per la varietà della sua offerta.

Tuttavia, accanto a questa Spagna ne esiste un’altra, quella insulare, fatta di mare cristallino, spiagge sabbiose e paesaggi pittoreschi.

È a quest’ultima che ci dedicheremo nel seguente articolo, specificatamente a Minorca, gioiello delle Baleari. Ecco quali sono i 5 luoghi che devi assolutamente vedere se deciderai di visitare quest’isola meravigliosa.

 

1. Cala Macarella e Cala Macarelleta

Cala Macarella e Cala Macarelleta sono due splendide spiagge situate nella costa sud di Minorca, a circa 14 km da Ciutadella. Entrambe fanno parte dell’Area naturale di interesse speciale della costa di Ciutadella, una zona protetta per la sua bellezza e biodiversità.

Cala Macarella è un’insenatura composta da 140 metri di litorale, con sabbia bianca e fine, circondata da pinete e scogliere calcaree. Il mare è di un azzurro intenso, con sfumature turchesi, e offre fondali sabbiosi e rocciosi, ideali per lo snorkeling e la pesca subacquea. La spiaggia è dotata di servizi come docce, bagni, bar e ristorante.

A circa mezzo chilometro di distanza da Cala Macarella si trova invece Cala Macarelleta, lunga appena 20 metri e meta prediletta da parte di molti nudisti. Si tratta di una piccola caletta molto riparata, con acque cristalline e trasparenti, che sembrano una piscina naturale.

2. Ciutadella

Ciutadella è la capitale storica e culturale dell’isola e la seconda città più popolosa.

È una delle città più affascinanti dell’isola di Minorca, ricca di storia, cultura e bellezza naturale. Situata sulla costa occidentale dell’isola, offre ai visitatori una vasta gamma di attrazioni, tra cui il porto, le chiese storiche, le piazze vivaci e le strade strette piene di negozi, bar e ristoranti.

Il centro storico è particolarmente impressionante, con una miriade di edifici storici e monumenti che raccontano la storia dell’isola. Tra questi, spiccano la cattedrale gotica di Santa Maria, il Palazzo del Governatore e la Plaça des Born, una grande piazza al centro della città. È anche un luogo ideale per rilassarsi e godere della natura, con alcune delle spiagge più belle di Minorca, come la spiaggia di Cala en Blanes e la Cala Santandria, raggiungibili facilmente in auto.

Insomma, Ciutadella è una destinazione da non perdere per chiunque voglia esplorare l’isola di Minorca e godersi una vacanza piena di bellezze naturali, storia e cultura.

3. Naveta d’Es Tudons

La Naveta d’Es Tudons è un monumento funerario megalitico a forma di barca rovesciata, che venne usata come ossario collettivo tra il 1200 e il 750 a.C. È la più grande e meglio conservata del suo genere, e rappresenta una testimonianza della civiltà talaiotica che abitava l’isola prima dell’arrivo dei Romani. Inoltre, si suppone possa essere il monumento preistorico più antico di tutta l’Europa.

La Naveta si trova nella parte occidentale dell’isola, a circa 3 km dal comune di Ciutadella de Menorca, e a 200 m dalla strada che collega Ciutadella a Mahón. Ha una lunghezza di circa 14.5 m, una larghezza di circa 6.5 m e un’altezza di circa 4.5 m. È composta da due camere sovrapposte, accessibili da una piccola apertura nella facciata trapezoidale. La camera inferiore era destinata a contenere le ossa dei defunti, dopo che la carne era stata rimossa, mentre la camera superiore probabilmente serviva per l’essiccazione dei cadaveri appena deposti.

4. Faro di Favàritx

Il Faro di Favàritx è una delle attrazioni turistiche più affascinanti di Minorca.

Fu costruito nel 1922, utilizzando la roccia della zona, per segnalare ai naviganti la presenza della punta nord-est dell’isola, dove si verificavano spesso naufragi a causa delle correnti e delle rocce affioranti.

La sua popolarità è legata anche al paesaggio unico che lo circonda. La composizione della roccia e i fossili che si trovano nelle vicinanze indicano che la zona è la parte più antica di Minorca. Il paesaggio è dominato da rocce nere di ardesia, che formano scogliere spettacolari e contrastano con il colore turchese del mare. Alcuni definiscono questo luogo come un paesaggio lunare, altri come una zona vulcanica. Una cosa è certa: nessuno resta indifferente davanti a questa meraviglia della natura.

5. Cova d’en Xoroi

La Cova d’en Xoroi è una grotta naturale scavata nella roccia, che si affaccia sul mare nella costa sud di Minorca.

È situata presso Cala en Porter e offre una vista spettacolare sul mare e sul tramonto. Inoltre, ospita un bar e una discoteca che garantiscono ai turisti musica e divertimento in un ambiente unico.

La Cova d’en Xoroi deve il suo nome a una leggenda che narra di un naufrago (Xoroi, per l’appunto) che si rifugiò nella grotta e rapì una ragazza che abitava nella zona, dalla quale ebbe tre figli. Quando gli abitanti scoprirono la sua presenza, Xoroi si gettò in mare con il suo primogenito, mentre la donna e gli altri due figli furono portati ad Alaior.